Le frontiere sono linee, solchi che attraversano spazi e dividono gli uomini. Lunghe chilometri, intrise di sangue e storia, hanno segnato i destini dei popoli. Ancora oggi, ancora in questi giorni. Ai reporter è affidato il compito del racconto. Con parole e immagini il loro lavoro contribuisce, ove possibile, a formare coscienze e soprattutto a non far dimenticare che il mondo è appeso a fragili equilibri. Frontiere di senso, allora. Per una visione più riconciliata della vita, più riflessiva ma allo stesso tempo attenta al reale. La fotografia può essere anche questo. Una sfida che diventa ispirazione.
Il festival si è articolato dal 2 luglio al 28 agosto 2022, con aperture da giovedi a domenica per un totale di 34 giornate di apertura. I fotografi ospiti sono stati 14 oltre agli invitati partecipanti a incontri e dibatti. I reportage e i racconti esposti sono stati 14
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Immagini dell’inaugurazione
Ph. Tiziana Torcoletti, Pia Bacchielli, Sauro Marini, Gabriele Paolucci, Giorgio Pergolini
Ecco gli autori che hanno esposto nel 2022
- Aurora Carassai “Autobiografia del ferro”
- Giuseppe Cardoni “Vita e morte. Rapsodia messicana”
- Alessandro Ingoglia “Punti di fuga”
- Alice Jankovic “Eppure sono stato un albero del bosco”
- Jana Mai “I discendenti dei lupi”
- Cecilia Mangini “P.P.Pasolini Sette scatti”
- Pietro Masturzo “Facts on the ground”
- Pasquale Palmieri “I limiti del visibile”
- Giulio Piscitelli “My neighbor, the enemya”
- Andrea ‘Andy’ Rocchelli “Ucraina 2014”
- Ilaria Sagaria “Piena di grazia”
- Ivo Saglietti “Frontiere. I fantasmi dei balcani”
- Rawan Shaif “Yemen: il paese dei vetri infranti e dai sogni distrutti”
- Marco Valle “Mare mostrum”